Fatti
Parliamo del caso Condor Services contro Ibercondor. Entrambi depositano un marchio figurativo ma, – sfortunatamente per il primo – Ibercondor lo deposita in data anteriore. I due marchi sono davvero così simili? Come sarà finita?
Richiedente registrazione:
- CONDOR SERVICE, NSC
- Marchio figurativo. Registrato per servizi per trasporto marittimo, noleggio barche, trasporto merci (Classe 39).
Appellante:
- IBERCONDOR transportes internacionales y aduanas
- Ibercondor si appella all’art. 8 CTRM sulla base di un marchio figurativo depositato in data anteriore per servizi per trasporto marittimo, noleggio barche, trasporto merci (stessa classe del richiedente).
IBERCONDOR
Esito: l’opposizione è stata accolta e la richiesta cancellata. La BoA ha rigettato l’appello del titolare.
Motivazioni
Ad una prima ispezione veloce, i due marchi sembrano diversi: il primo contiene numerosi elementi figurativi, il secondo – ancorché figurativo – ha invece le sembianze di una rappresentazione puramente testuale. La logica seguita dalla Commissione può essere di grande interesse per coloro che, anche non addetti ai lavori, vogliono presentare un ricorso contro la registrazione di un marchio della concorrenza o, peggio, si trovano nella posizione di dover difendersi da una contestazione.
Il primo passo del processo decisorio riguarda quella che potremmo chiamare “analisi di mercato”, che ha lo scopo di capire se i consumatori dei servizi delle due aziende sono diversi oppure coincidono, e in quale proporzione. Ebbene, per la commissione risulta che i servizi delle due aziende si sovrappongono in più punti, per cui anche il bacino d’utenza corrisponde, ipotesi in ultimo confermata anche dalla natura internazionale delle due aziende. Dato che anche le classi merceologiche sono identiche, la commissione ha ritento opportuno procedere con ulteriori analisi.
Il secondo passo ha riguardato una dettagliata analisi dei due marchi registrati dal punto di vista della capacità distintiva dei loghi e dei testi che li compongono. Ricordiamo infatti che uno dei requisiti fondamentali per poter registrare un marchio è che esso permetta ai consumatori di riconoscere con facilità l’origine di un marchio.
Quali sono stati, dunque, gli elementi messi sotto la lente d’ingrandimento?
Si inizia con il marchio Ibercondor: la parola “condor” indica un tipo di uccello di grandi dimensioni che vive sulle Ande. Il termine, non avendo un rapporto diretto con l’oggetto della tutela, diventa determinante in quanto consente di distinguere chiaramente un servizio da quello della concorrenza. L’aggettivo “iber” fornisce un dettaglio riguardante l’origine geografica dell’azienda e risulta quindi essere un elemento descrittivo, da non prendere in considerazione per il confronto con altri marchi. Nell’insieme, la rappresentazione ha il significato di “condor iberico”.
Per quanto riguarda il marchio di Condor Services, la combinazione di colori appare, agli della commissione, comune e quindi irrilevante il confronto. Lo stesso vale per le bandiere, spesso utilizzate come decorazione nel settore dei trasporti marittimi. Infine, gli elementi grafici secondari sono così piccoli rispetto al resto della composizione che possono essere ignorati, non contribuendo a rendere l’insieme più originale. Il termine “service” è una parola descrittiva, e quindi anch’essa trascurabile.
Da un punto di vista visivo, fonetico e concettuale i due marchi vengono dunque considerati simili ed inoltre facilmente confondibili agli occhi del consumatore medio proprio per il rilievo implicato dalla parola “condor”. Il risultato è dunque quello preannunciato. il marchio Condor Services non supera il giudizio e verrà rimosso dagli archivi.